Quel maglioncino sul web va proprio a ruba.

Sara ha trovato la formula vincente. Vende le sue creazioni di cachemire via Internet. I prezzi sono basic. E i clienti fanno la fila (virtuale).

Che cosa succede quando la forza della tradizione incontra il futuro? Nasce un’idea vincente. Come quella di Sara Rainoni, 28enne milanese che ha messo insieme il laboratorio di magliera di famiglia e il canale di vendita più moderno: Internet. E ha fatto centro. Infatti, oggi gli affari del sito www.cashmerefolie.com vantano numeri da capogiro. Perché chi cerca un capo in cachemire viene nel suo sito? «Perché online si abbassano i prezzi. Infatti, Internet “cancella” la lunga catena di intermediari tra chi crea e chi compra, cosi anche un bene di lusso come il cachemire diventa abbordabile. In più, però, c’è la garanzia di una lavorazione artigianale e il piacere di comprare una maglia scelta e confezionata su misura». Quali sono i prodotti più venduti? «Quelli che la gente non deve provare: i cappellini, i guanti e i poncho, che hanno una taglia unica e sono il trend della stagione. Ma vanno a ruba anche i capi per neonati e le idee regalo originali, come gli scaldamuscoli in cachemire. Li ho esauriti subito!». Lei ha alle spalle un laboratorio di famiglia. Che cosa deve fare, invece, chi comincia da zero? «Prima di investire nei macchinari, si può fare un test con un mini business. Bastano la passione e un sito. E una forte alleanza tra donne: infatti, se si coinvolgono due o tre amiche che sanno lavorare a maglia il gioco è fatto». Isabella Colombo per Donna Moderna